ITA - Un lavoro collettivo, guidato da Massimo Siragusa, che ha coinvolto me e altri sette fotografi con l'obiettivo di fornire una visione personale e intima di uno storico quartiere popolare di Roma: Garbatella.
La Garbatella nasce il 18 febbraio 1920, quando il re Vittorio Emanuele III pose la prima pietra di piazza Benedetto Brin. Il quartiere di 26 ettari è stato progettato da diversi architetti e ingegneri tra cui Gustavo Giovannoni e Marcello Piacentini, prendendo ispirazione dal modello delle Città Giardino Inglese. Invece degli edifici, progettarono case a misura di uomo piene di luce, aria e verde e fornite del proprio giardino o pezzo di terra. Queste sperimentazioni hanno portato al cosiddetto stile architettonico barocco romano, ricco di decorazioni di grande effetto. A partire dal 1925 i successivi edifici della Garbatella furono principalmente utilizzati per fornire alloggio agli abitanti delle caserme di Ponte Milvio, Porta Latina e Ponte Lungo, oltre che alle famiglie divenute senzatetto dopo la demolizione delle loro abitazioni ai fini di consentire la costruzione di Via dei Fori Imperiali. Il quartiere era suddiviso in 66 lotti, attualmente 55, corrispondenti ai "blocchi" o isolati definiti nel perimetro dalle strade che li circondano.
ENG - A collective work, led by Massimo Siragusa, which involved me and other seven photographers with the aim of providing a personal and intimate view of a historic working-class neighbourhood in Rome: Garbatella
Garbatella was founded on 18th February 1920, when King Vittorio Emanuele III laid the first stone of Piazza Benedetto Brin. The 26-hectares neighbourhood was designed by several architects and engineers including Gustavo Giovannoni and Marcello Piacentini, taking inspiration from the model of the English Garden Cities. Instead of the buildings, they planned human-friendly houses, full of light, air and greenery and supplied with their own garden or piece of land. These experimentations led to the so-called Roman Baroque architectural style, rich in decoration of great effect. Starting from 1925, the subsequent buildings of Garbatella were mainly used to provide accommodation to the inhabitants of the barracks of Ponte Milvio, Porta Latina and Ponte Lungo and to the families who became homeless after the demolition of their places in order to allow the construction of Via dei Fori Imperiali. The quarter was divided into 66 lots, currently 55, corresponding to the "blocks" or blocks defined in the perimeter by the streets surrounding them.
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